Autoefficacia: La Fiducia nelle Proprie Capacità per Affrontare la Vita

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woman spreading her arms
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L’autoefficacia è un concetto fondamentale in psicologia, e rappresenta la fiducia che una persona ha nelle proprie capacità di affrontare specifiche situazioni e raggiungere obiettivi. Sebbene la sua definizione possa sembrare semplice, la comprensione di come svilupparla e mantenerla è cruciale per migliorare il benessere psicologico e promuovere la crescita personale.
L’autoefficacia fu introdotta da Albert Bandura ed è definita come la convinzione che un individuo ha nel riuscire a raggiungere un obiettivo o affrontare una situazione complessa. Questa convinzione non riguarda solo la capacità di svolgere un compito, ma si riferisce alla percezione che una persona ha della propria capacità di influenzare gli eventi della propria vita attraverso le proprie azioni.
L'autoefficacia è cruciale per gli esseri umani poiché ha un impatto diretto su come affrontiamo la vita. Avere una forte convinzione nelle proprie capacità non solo favorisce l’acquisizione di nuove competenze, ma aiuta anche a gestire meglio lo stress e le emozioni. Infatti, le persone con alta autoefficacia sono più motivate a impegnarsi nei compiti, anche quando si presentano difficoltà. Non si arrendono facilmente perché credono che, seppur con sforzo, possano ottenere risultati.
La convinzione di poter superare le difficoltà aiuta le persone a rimanere stabili emotivamente anche nelle situazioni più stressanti. L'autoefficacia permette di vedere i fallimenti come opportunità di crescita, piuttosto che come segni di impotenza.
Inoltre, quando una persona crede nelle proprie capacità, è più probabile che possa gestire emozioni come l’ansia o la frustrazione in modo più efficace, riducendo il rischio di stress o di insoddisfazione.
Una bassa autoefficacia può portare ad ansia, depressione e comportamenti evitanti, poiché la persona tende a percepire gli ostacoli come insormontabili e preferisce rinunciare piuttosto che affrontarli.


Secondo Bandura, l’autoefficacia si sviluppa attraverso diverse esperienze che influenzano la percezione di sé e delle proprie capacità.
In particolare ne possiamo sottolineare 4:
Esperienze dirette di successo
La prima e più potente fonte di autoefficacia sono le esperienze di successo personale. Ogni volta che una persona supera una sfida o raggiunge un obiettivo, la sua fiducia nelle proprie capacità cresce e si costruire un senso di competenza.
In psicoterapia, il terapeuta può aiutare il cliente a riflettere su esperienze passate in cui ha avuto successo, anche in situazioni difficili, per rinforzare la fiducia in sé.

Apprendimento vicario (osservare gli altri)
Vedendo un’altra persona affrontare una situazione simile, il paziente può sentirsi più preparato e capace di agire. Questo fenomeno è noto come apprendimento vicario.

Incoraggiamento e supporto
Le parole di incoraggiamento hanno un potente effetto sulla percezione delle proprie capacità. Un feedback positivo, sia da parte del terapeuta che da altre persone significative, può rafforzare la convinzione che una persona abbia il potere di affrontare nuove sfide. Ciò aiuta a modificare pensieri di auto-sabotaggio e può spingere a tentare nuove esperienze con maggiore fiducia.

Gestione delle emozioni
Le emozioni come l’ansia o la paura possono ridurre la percezione della propria efficacia. Imparare a gestire questi stati emotivi, ad esempio tramite tecniche di rilassamento, mindfulness o respirazione profonda, aiuta a mantenere la lucidità e a percepire le proprie capacità in modo più positivo.


Lavorare sull'autoefficacia è un aspetto importante in psicoterapia e il terapeuta può utilizzare varie tecniche per aiutare la persona a sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità:
Riconoscere le proprie risorse - aiutare la persona a riflettere su successi passati, competenze personali e risorse interne che possono essere utilizzate per affrontare nuove sfide.
Esperienza graduale di successo: Il terapeuta può suggerire piccoli passi, in modo che la persona affronti compiti che, pur essendo impegnativi, risultino raggiungibili. Ogni passo positivo contribuisce ad aumentare la fiducia.
Esposizione a situazioni complesse - l’esposizione graduale a situazioni difficili, con il supporto del terapeuta, aiuta a diminuire l’ansia e a sviluppare maggiore autoefficacia. Questo è utile in particolare in caso di fobie, ansia sociale o altre forme di evitamento.
Ristrutturazione cognitiva - modificare i pensieri limitanti, come "Non sono capace" o "Non ce la farò mai", in pensieri più funzionali, come "Posso farcela, anche se è difficile" o "Ogni passo mi avvicina al mio obiettivo".
Tecniche di rilassamento e mindfulness - aiutano il paziente a gestire meglio le emozioni e a ridurre l'ansia, permettendo di affrontare le sfide con maggiore lucidità.

Lavorare sulla propria autoefficacia non significa essere sempre perfetti, ma credere che, con l’impegno e il supporto adeguato, si possa superare qualsiasi difficoltà. In psicoterapia, migliorare l'autoefficacia porta a una maggiore resilienza, maggiore capacità di gestire lo stress e, infine, a un benessere psicologico duraturo.